Dalla Lombardia a Milano parte la sfida della House Sharing Popolare

Con la HousePop Sharing più PIL per tutti

Non è la strategia di Antonio Albanese/Cetto LaQualunque quanto piuttosto quella del SOLE 24Ore applicata finalmente a livello del mare, dalla casalinga di Voghera al pensionato Pirelli che gioca a carte al circolo Arci.

Cosa hanno in comune questi due soggetti? Una stanza libera in casa: il figlio è partito da tempo e gli amici non si ricevono più, e così il tinello o la cameretta restano vuoti ed inutilizzati. Sapete quanto valgono? A Milano da 25 a 60 Euro al giorno! Da farci la spesa pagarci le bollette ed un week end al mare con i nipotini… Non si tratta affatto di diventare B&B o affittacamere, attività che presuppongono un impegno molto diverso dalla “autentica” stanza in casa propria di cui stiamo parlando oggi, questa per la nuova legge regionale 27/2015 è diventata “CAV non imprenditoriale” dove CAV sta per Casa Vacanza.

Sono sufficienti pochi minuti in via Larga negli uffici del Comune ed in Fatebenefratelli, non l’ospedale per fortuna ma l’ufficio più trendy della Questura e precisamente l’ufficio Notifiche Alloggiati. E se la casa che abitano i nostri soggetti non è di loro proprietà non cambia nulla perché viene solo richiesta loro la disponibilità dell’immobile non la sua proprietà.

Obblighi fiscali e normativi da non dimenticare.

  • Se la casa è di proprietà conviene pagare l’imposta sul ricavato dell’affitto con la cedolare secca del 21% che però non è prevista per il subaffitto, in questo caso quindi il reddito va caricato sull’imponibile dell’anno fiscale di competenza.
  • E’ utile rilasciare sempre ricevuta per il pagamento anche nel caso questo sia stato fatto tramite bonifico o dal portale di prenotazione che manda l’ospite.
  • Per ogni ospite maggiorenne è necessario incassare da ognuno la Tassa di Soggiorno di € 2 da pagarsi al Comune con bonifico bancario entro il 15 del mese successivo.
  • Nelle 24 ore successive all’arrivo è necessario inviare tramite il portale AlloggiatiWEb della Questura gli estremi anagrafici di tutti gli ospiti arrivati in casa.
  • Il rispetto assoluto degli obblighi fiscali e normativi non è un peso ma uno scudo che protegge il privato in ogni fase di questa attività.

Ma esiste questo business, c’è domanda sul mercato di stanze in case private?

La risposta è sì, proprio perché l’offerta in città come Milano è molto concentrata sugli appartamenti o su B&B professionali, che sostanzialmente offrono il medesimo servizio a prezzi più elevati di quelli che applicano i privati.

Perché sempre avvicinano l’affitto breve ad UBER un modello che non c’entra per niente?

Questa è una bella domanda, non c’è nulla di euclideo nella proporzione Uber sta ai Taxi come AIRBNB sta all’alberghiero, semplicemente perché la locazione della casa o di parte di essa è alla base del patto sociale/ costituzionale dell’occidente e non solo, mentre la regolamentazione dei trasporti nella cerniera pubblico/ privato è diversa in ogni città e Paese ed assolutamente imperfetta.

Cosa può fare l’Associazione Host dell’ospitalità Residenziale Italiana per supportare il privato?

La prima e più importante delle azioni dell’Associazione è scritta in queste parole che state già leggendo, ed è assolutamente gratis: fare informazione semplice, chiara e corretta! Chiunque voglia affittare o subaffittare una stanza o l’appartamento lo può fare da solo, seguendo le informazioni che gli diamo ed imparando passo passo sui singoli portali di prenotazione. Per chi lo desidera affidarsi all’Associazione per la dichiarazione in Comune e Questura, per la configurazione dei portali e la gestione di almeno quattro di essi, compreso l’invio automatico delle anagrafiche ecc… potrà costare da € 10/ 20 al mese seconda il tempo e l’assistenza che vengono richiesti. Però a questo punto l’unico impegno che gli resterà sarà solo di ricevere il cliente a casa con un sorriso.

I soci ARCI di Milano hanno un vantaggio?

In queste settimane presso i Circoli ARCI del milanese si terranno incontri per portare l’informazione sulla HousePOP Sharing tra i tavoli di scopone e di briscola, ed ogni Circolo avrà comunque una documentazione a disposizione dei soci.

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.