Questa casa non è un albergo ®

L’Associazione Host dell’Ospitalità Residenziale Italiana ha voluto chiamare Questa casa non è un Albergo il progetto di Formazione- Informazione sviluppato in articoli, documenti scritti, video ed incontri pubblici, con lo scopo di far conoscere ai cittadini il proprio diritto di affittare attraverso Internet la loro casa o anche solo una stanza della propria abitazione. Questo diritto comincia inevitabilmente proprio dalla conoscenza stessa delle leggi, delle regole del gioco e degli strumenti a disposizione dell’utente

Perché questa casa non è un albergo?

Perché esprime con simpatia e semplicità un modello non proprio semplicissimo: il diritto dei privati cittadini di affittare attraverso Internet la loro casa o anche solo una stanza della propria abitazione, e questo diritto comincia inevitabilmente dalla conoscenza, conoscenza delle leggi, delle regole del gioco e degli strumenti.

Quanto si può guadagnare?

A Milano un appartamento costa mediamente € 50 al giorno ma ovviamente ci sono differenze anche molto notevoli relative alla posizione, dimensione, finitura, mentre una stanza indipendente con uso del bagno di casa si affitta seconda mediamente a € 25 al giorno.

Posso farlo anche se non abito in casa di proprietà?

Solo per la stanza, in questo caso si tratta infatti di subaffitto parziale, è però necessario verificare che il contratto di affitto non preveda espressamente e letteralmente la clausola di esclusione del “subaffitto parziale” nel qual caso occorre chiederne l’autorizzazione al padrone di casa.

Devo sapere usare Internet e la posta elettronica?

Non saperle usare complica parecchio le cose ma non le rende impossibili, significherebbe comunque delegare qualcuno perché faccia queste azioni per voi.

Occorre una licenza o una partita iva?

No, come privato cittadino è sufficiente dichiararsi in Comune e Questura che si intende diventare una CAV non imprenditoriale (Casa Vacanze).

Ci sono delle tasse da pagare?

Ovviamente trattandosi di un reddito è necessario sulle quote di affitto percepite pagarci le tasse, o con cedolare secca del 21% o nella dichiarazione dei redditi. A Milano ed in altre città della Lombardia si deve anche pagare la Tassa di Soggiorno.

Cosa è il patto di legalità?

Tutti gli associati partecipanti a questo progetto devono sottoscrivere un impegno che prevede di rispettare strettamente e puntualmente ogni obbligo legale fiscale e normativo e di poterlo documentare in ogni momento ai membri dell’Associazione ed ai loro incaricati. Solo in questo modo l’Associazione li può rappresentare e difendere sul mercato e nel caso nei confronti delle istituzioni.

Una volta che mi sono dichiarato in Comune e Questura i clienti come li trovo?

Bisogna registrarsi inserendo descrizione fotografie e prezzi sui portali che svolgono questo lavoro di intermediazione, come AIRBNB, Booking.com ecc…

Cosa costa?

Fino a questo punto dopo avere fatto da soli Comune, Questura e registrazione sui Portali non avete speso nulla, se vi affittano la camera i Portali trattengono per sé una commissione circa del 15%

Mi paga il cliente o il portale?

Di solito è il portale che incassa il denaro dal cliente e vi trasferisce il denaro con bonifico dopo l’arrivo del cliente, solo Booking.com lascia l’incasso a voi, in questo caso starà a voi pagare in seguito le commissioni al portale.

Il circolo ARCI in questo come ci entra?

In questa fase condividendo la base territoriale e la natura profondamente sociale ed innovativa di questo progetto, ARCI Lombardia ci ha concesso di ospitare nei Circoli alcuni incontri di informazione rivolti ai cittadini.

L’Associazione Host dell’Ospitalità Residenziale Italiana come può aiutarmi in questa attività?

Hospres può guidarvi o sostituirsi proprio a voi dal primo passo della dichiarazione in Comune fino alla registrazione sui portali e supportarvi quindi con i suoi software nella ricezione/ gestione delle prenotazioni ed invio delle anagrafiche clienti in questura. Il costo base è di circa € 10/ mese che può aumentare e variare secondo i servizi richiesti ed il tempo necessario. E’ possibile richiedere di pagare i servizi solo dopo l’arrivo del primo cliente e dell’incasso relativo.

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