A tutti possiamo dare un consiglio facile ed immediato, che non può essere frainteso: pagate le tasse. Tutte le azioni ed ancora di più le transazioni effettuate online sono disponibili per l’eternità a chi abbia strumenti ed autorizzazioni per leggerle, quindi pensare in queste condizioni di essere trasparenti al fisco è come da bambini quando si giocava a nascondersi andando dietro la tenda del soggiorno. Detto questo per risparmiarvi telefonate riassumo in poche righe il regime fiscale dell’affitto breve.

Oltre i 30 giorni se si vuole pagare l’imposta con la cedolare secca al 21% questa va presentata nei 30 giorni successivi all’incasso, passato questo tempo l’importo va obbligatoriamente sommato alla dichiarazione dell’anno di competenza. Gli affitti sotto i 30 giorni possono essere sempre pagati con cedolare secca entro la presentazione della dichiarazione dei redditi dell’anno di competenza, in un unico modello che li raggruppi tutti insieme se sono più di uno, diversamente l’importo totale,come sopra, si può sommare al reddito pagandone l’imposta che ne deriva.

In tutti i casi acquistate un blocchetto di ricevute, scrivete il vostro nome e codice fiscale ed utilizzatelo per i pagamenti, dandone SEMPRE una copia al cliente. Seguendo questi semplici passi sarete comunque sempre dalla parte della ragione per quanto riguarda il fisco, e non è poco.

Se però avete questioni più complesse, ad esempio relative alla necessità di acquisire una veste professionale o meno, al numero di proprietà immobiliari possedute e commercializzate, alla gestione IVA ecc... allora potete inviarci una richiesta che verrà inoltrata al nostro commercialista specializzato in problematiche legate all’affitto breve ed alla gestione immobiliare. Le risposte alle questioni generali verranno pubblicate nel blog, levando il vostro riferimento, quelle personali troveranno risposta privata.

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