E’ la quadratura del cerchio tra il portale mondiale con il maggior numero di giudizi ( 150.000.000) e gli oltre 200.000 operatori su 30.000 destinazioni che di queste valutazioni sono invece direttamente oggetto. Infatti il feedback/ giudizio dell’utente rilasciato attraverso Flipkey è forzatamente collegato ad una effettiva prenotazione nella struttura, superando così le infinite polemiche legate al modello Tripadvisor che permette invece a chiunque si registri di esprimere giudizi senza provarne concretamente la effettiva esperienza.

Questo nuovo modello di valutazione applicato ad un portale che vanta comunque 260.000.000 di visitatori unici al mese è probabilmente il solo tassello che ancora mancava alla proprietaria Expedia inc. Family Travel Company per completare la scuderia da corsa dopo l’acquisto di HomeAway per quasi 4 miliardi di dollari.

Mercato di riferimento


Nel Mondo questo portale è tra i primi 9000 su un numero di siti infinito come le stelle nel cielo, ed in USA è tra i primi 2500, i suoi utenti registrati nel Mondo sono più di 60.000.000… bastano davvero questi numeri per disegnarne lo scenario operativo. E’ importante per noi sapere che in Europa l’Italia è il primo Paese ma subito dietro praticamente la sua utenza si spalma dal Canada all’India, dal SudAfrica all’Australia, e poi Gran Bretagna, Malesia, Francia, Spagna, Grecia, Singapore, Perù Guatemala… insomma il Giro del Mondo in 80 giorni o poco meno.

Modalità di registrazione ed inserimento


La buona notizia è che comunque vada alla fine del processo di inserimento siete… live, in vendita, però considerate che l’interfaccia è in inglese e che la prima lingua di inserimento è proprio questa, quindi preparatevi.
Preparatevi anche almeno 4 foto, un telefono mobile dove ricevere il codice di conferma ed un ulteriore codice riceverete via email,diversamente rimandate. E’ possibile inserire fino a 5 appartamenti per ogni account, gestire tariffe stagionali ed esiste un efficiente blog di commenti ed aiuto tra proprietari che verrà certamente utile ai principianti.

Le pagine sono tante ma abbastanza ripetitive ed è facile ripassare dal via perché abbiamo sbagliato tasto o non abbiamo capito quale funzionalità fosse richiesta, ma il processo è ben solido e queste digressioni sono sempre senza danno se non la perdita di tempo, comunque sempre prevista in queste circostanze.

Come Airbnb e diversamente da altri portali non ci sono difficoltà né ostacoli sulla definizione della proprietà o del diritto ad esercitare l’affitto, lasciando al giudizio finale del cliente ogni valutazione qualitativa esattamente nella linea sempre tracciata da Tripadvisor. Quindi su le maniche ed in bocca al lupo!

Costi e modalità di prenotazione/ incasso/ pagamento commissioni


Non ci sono costi di inserimento nè vengono proposti modelli specifici di visibilità o di gestione a pagamento, l’incasso del corrispettivo viene effettuato dal portale stesso attraverso una sua società merchant sul genere di Paypal e viene quindi pagato all’host nelle 24 ore successive al checkin. La tariffa concordata dall’Host viene caricata di una commissione del 3% a carico dell’affittuario e del 10% a carico del cliente, esattamente come Airbnb, calcolata sul costo netto pulizie il tutto esposto in modo chiaro, esplicito e trasparente sul modulo finale di acquisto. La commissione è comprensiva di una sua polizza “peace of mind” che dovrebbe nella logica di Tripadvisor rassicurare il cliente.

Viene chiesto all’Host in fase di tariffazione di definire un eventuale deposito, da zero all’infinito, che il cliente dovrebbe nel caso lasciare a garanzia per poter sottoscrivere la prenotazione. Vi suggeriamo di riflettere fortemente sulla richiesta di questo deposito, peraltro comune in USA molto meno in Italia, in quanto legato alla tipologia di arredamento e di accessori forniti nell’appartamento e nient’altro. Abbiamo motivo di ritenere che sia il caso di richiedere questo deposito unicamente nei casi in cui esista reale pericolo di danni o di sottrazioni, e nel caso suggeriamo agli Host italiani di riflettere se sia comunque saggio utilizzare per l’affitto breve un appartamento con questi rischi potenziali che costringono ad erigere barriere economiche alla prenotazione.