L’ Associazione che vogliamo

Quando nei primi anni 2000 cominciò a svilupparsi il fenomeno dei B&B le accuse portate verso questi operatori non erano molto diverse da quelle che conosciamo oggi: “evasori fiscali”, “senza regole”, “fuori da ogni norma e controllo”, “concorrenza sleale e non professionale”…. ed ugualmente i condomini furono tra i loro maggiori nemici. Anche allora la normativa era carente nel merito e venne aggiornata a livello regionale definendo con maggiore attenzione questo profilo, sostanzialmente acquisendolo nella categoria alberghiera. Lo stesso avvenne subito dopo con le CAV che furono riconosciute a tutti gli effetti come para-alberghiere con tutto ciò che questo comportava.

Oggi la Sharing Economy nell’Ospitalità ci mostra uno scenario apparentemente simile nella forma (l’affitto turistico di un appartamento), ma molto diverso nella sostanza perché popolato da una maggioranza di figure non professionali e diffuso su di una base sociale ed urbana di dimensioni più che nazionali… planetarie, tali comunque da influenzare gli stessi equilibri economici del mercato. Forti di questa realtà pretendiamo di non apparentarci con il paralberghiero, e su questo punto non intendiamo accettare mediazioni. Chiunque porti opinioni e proposte diverse, ovviamente sempre comunque lecite, per noi semplicemente difende altri interessi che non sono i nostri e nei quali non intendiamo riconoscerci.

Abbiamo vissuto e visto perdere tutte le sfide poste da internet al mondo del turismo negli ultimi vent’anni, non vogliamo perdere questa! Una volta tanto siamo noi stessi Host a mettere in gioco la forza dei nostri numeri e la nostra esperienza, per insegnare a tutti i nostri compagni di avventura ad utilizzare gli strumenti e la competenza giusta per vincere questa partita. E non si tratta solo di normative ma di conoscere le regole del business, perché non siamo tutti il B&B sulla spiaggia di Rimini o in piazza dei Miracoli a Pisa, o l’appartamento in Montenapoleone a Milano, che si vendono da soli e devono solo avere sicurezza del proprio agire. Sappiamo di rappresentare centomila proprietari e gestori di appartamenti che hanno bisogno che qualcuno gli spieghi con chiarezza e semplicità come e dove muoversi per avere dalla propria casa un guadagno sicuro senza patemi e senza bisogno di avvocati e commercialisti o esperti di marketing.

Il problema degli Host come noi non è la normativa, che non ci fa paura ed anzi pretendiamo di scriverla con il legislatore come hanno fatto nel passato tutte le altre categorie ben protette dalle loro “Lobby”, quanto portare a reddito al meglio l’appartamento. I nostri soci sono i non professionisti dell’affitto breve che come noi vogliono scommettere su questa opportunità imparando non solo a compilare i moduli da consegnare in questura e comune, quanto soprattutto le regole del business: come dove ed a quanto vendersi per guadagnare di più a questo giro, come spendere di meno per tutto ciò che serve, quali certificazioni impianti ed assicurazioni occorrono e quali tasse pagare.

Siamo l’Associazione Host dell’Ospitalità residenziale Italiana, chiunque voglia collaborare con noi in ogni città d’Italia è benvenuto purché condivida il nostro pensiero:

  • Liberi di non diventare albergatori per ospitare qualcuno a casa nostra.
  • Liberi di offrire un servizio professionale senza diventare professionisti del servizio.
  • Liberi di pagare le tasse senza dover assumere un commercialista per affittare la casa.
  • Liberi di scegliere come, dove, a chi ed a quale prezzo affittare la nostra casa

 

Immagine di copertina “Il quarto stato 2.0” di  Andrea Mancini
http://www.andreamancini.it/portfolio/il-quarto-stato-2-0

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