Casalinghe, impiegati e pensionati ai margini della legge?

Da Parigi a Chicago, da Londra a New York, da Melbourne a Milano, ovunque sembra che casalinghe ed impiegati, superHost e pensionati abbiano improvvisamente deciso di muoversi “on the edge” al margine della legge. Il punto però è semplicemente che la legge deve ancora adeguarsi alle trasformazioni della realtà durante il tempo, in un flusso che scorre naturalmente dal passato verso il futuro come è sempre accaduto e come è giusto che sia. Sarebbe davvero ben grave se accadesse l’inverso e fossero le trasformazioni della realtà a doversi adeguare a norme del passato.

M’ama… non m’ama… Cav… no Cav…

Non troverete probabilmente subito le risposte alle vostre domande nei documenti suddivisi tra regione e comune, perché sapere chi siamo è più difficile di quanto sembri. Non sono B&B, non sono affittacamere e nemmeno una Cav, ma come faccio ad esserne sicuro, e comunque a questo punto allora che figura normativa sono? A complicare lo scenario già sottosopra concorre il fatto che la normativa regionale per quanto basata sulla medesima traccia nazionale “suoni” diversamente in ogni regione forse a seconda della cassa di risonanza portata dalla concorrenza alberghiera.

Quindi ciò che afferma il nostro amico di Roma potrebbe non valere assolutamente a Milano e tantomeno a Venezia. Le regioni che hanno aggiornato questa normativa avvicinandola alla realtà dell’Affitto Breve come lo pratichiamo sono poche o nessuna, e queste pochissime lo hanno fatto senza risolvere definitivamente l’ambiguità perché comunque strabiche verso la CAV piuttosto che il B&B o altre realtà più “tangibili”. Ancora oggi quindi nonostante le minacce e le pretese di competenza di tanti, troppi “esperti” il privato che decide semplicemente di affittare la propria casa per un giorno o una settimana, senza la partita IVA e senza la patente di professionalità rilasciata da un qualche ente tra tanti che si esercitano ad esprimere opinioni, è in condizioni di non sapere se si trovi da una parte o dall’altra della legge.

Amici, amanti e paganti…

Perché la questura ha un bel dire che anche se ospito anche una sola notte una persona devo comunicare le generalità dell’ospite, anche se non sono né cav né affittacamere, come semplice cittadino… allora che lo sappiano tutti che la prossima volta che ospitano un amico/a per la notte devono comunicarlo attraverso le vie ufficiali, sperando che non lo sappiano mariti e fidanzate ufficiali, perché questa è l’informazione che viene data.

Si tratta di lasciare depositare questo caos e di tracciare infine norme ragionevoli quantitative e qualitative, che adesso non esistono né si sa chi dovrebbe partorirle, ci consoli sapere che il problema è davvero, una volta tanto, globale

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