Host milanesi attenzione! Arrivano i controlli

Se tre indizi costituiscono una prova i primissimi giorni di questa primavera 2017 accendono una lampadina rossa sul business model AIRBNB milanese. Ci aveva avvertito alla sua maniera soft l’assessore Parolini al Forum dello scorso novembre in Confcommercio: ” …vi sarete accorti come in questi mesi sia in corso una moratoria nei confronti della Locazione Turistica, nonostante le reiterate proteste e richieste in questo senso della altre categorie del settore ricettivo. La ragione di questo non è un buonismo o un pressapochismo della giunta ma la consapevolezza che il regolamento attuativo ha subito evidenti ritardi e non abbiamo voluto che questo penalizzasse gli operatori onesti. La fase interlocutoria potrà durare ancora qualche mese ma comunque presto finirà ed i controlli ci saranno e saranno severi, soprattutto per l’aspetto fiscale e normativo più che per le posate nel cassetto e la biancheria in bagno o nel letto!

I primi due indizi li troviamo sulle pagine locali del Corriere in due giorni consecutivi il 22 e 23 marzo scorsi, il primo nell’interno a pagina intera, il secondo in copertina sulla colonna sinistra, quella con il “tema del giorno”. I due pezzi sono onestamente passati inosservati nella numerosa comunità di Host milanesi dato il loro tema scontato ed i contenuti del tipo:” AIRBNB senza zone grige” (Corriere 22 marzo) che abbiamo letti e riletti altre cento volte nel medesimo modo sulle stesse pagine. Mi incuriosiva comunque la strategia editoriale che sovrapponeva in due giorni consecutivi il medesimo tema senza che ci fosse “la notizia”. Il caso vuole però che proprio nei medesimi giorni abbia incontrato un nostro associato che lavora presso le “istituzioni” perché vuole provvedere alla registrazione della sua CAV al SUAP e in Questura prima dell’inizio delle Fiere di Aprile. Portato sull’argomento si lascia sfuggire che: “… è opportuno regolarizzare tutto perché corre voce sia stato chiesto perla prima volta di pianificare controlli presso gli operatori milanesi che promuovono su AIRBNB…”.


Questo è il terzo indizio che ha chiuso il circuito accendendo la lampadina. Dunque ci siamo, ho pensato… come a Firenze ed a Roma da anni, comincia anche qui la guerra di tutti contro tutti, buoni contro cattivi, host contro istituzioni. Del resto già un anno fa scrivevo che ai miei fin troppo facili conti tra ISTAT ed il protocollo di registrazioni in questura mancavano a Milano diverse migliaia di Host che come nei giochi di bambini si nascondono tra le tende del salotto il tavolo della cucina e l’armadio della mamma.

Ma invocare da parte dei” buoni” le regole sperando che l’arbitro alzi il suo cartellino rosso verso tutti i cattivi così da lasciare il business della Locazione Breve ai soliti bambini più bravi e diligenti, oltre che ingenuo è pure storicamente perdente perchè “gli altri” sono semplicemente troppi per aspettarne l’espulsione dal campo.

Ed a voi amici Host milanesi “on the edge” che invece mi confidate: “se pago le tasse non ci guadagno più niente” rispondo allargando le braccia che il problema è tutto vostro non del business: se non paghi le tasse prima o poi chiuderai comunque e pure peggio perché anche tra cinque anni ti possono chiedere da dove sono venuti questi soldi, e saranno dolori!

In troppi hanno creduto che questo lavoro procedesse da solo come il ciclo delle stagioni. In un incontro di oltre un anno fa gli Host milanesi si davano di gomito l’un l’altro sorridendo, quando dissi chiaramente che se volevano guadagnare davvero a questo gioco avrebbero dovuto cominciare a studiare, perché dove prima erano in dieci si sarebbero trovati in cento, poi mille poi in diecimila, ed i conti non sarebbero mai più tornati come i primi tempi.

Questa settimana di fine marzo si preannuncia però densa di risposte ai nostri dubbi… mercoledì l’assessore Parolini con Assoedilizia, via Meravigli 3 a Milano si confronta proprio sul tema “Case vacanza e locazioni turistiche”affrontato una volta tanto dal punto di vista degli “Home Owners” (proprietari di casa NDR.).  Il medesimo soggetto “ Locazione Turistica: i diritti del proprietario” viene quindi approfondito il giorno seguente nella sede meno prestigiosa ma più intrigante dell’Istituto Leone XIII su invito di Confedilizia e del nostro sempre attento Fabio Diaferia.

A questo punto gli indizi sono cinque in sette giorni, Host milanesi “cogliete l’attimo” e regolarizzatevi prima che sia davvero tropo tardi. Se volete qualche informazione a riguardo scrivetemi sulla mia pagina Facebook o sul mio blog.  Per quanti siano già registrati non scordatevi di tenere a portata di mano: ricevute dell’Ufficio Alloggiati, del pagamento della tassa di soggiorno e nel caso della cedolare secca, oltre alle certificazioni degli impianti ed alla ricevuta della SCIA di registrazione in Comune.

Buon AIRBNB Model a tutti!

4 Commenti

  • Giancarlo Guernieri

    Salve Maurizio Beolchini. Io sono Giancarlo, quello di Arcore, dal quale il Comune vuole che paghi l’IMU sulla porzione di abitazione principale locata per locazione turistica.
    Allora ora è arrivato il momento di “venire allo scoperto”. Ma la Scia di registrazione si può fare anche per attività non impreditoriale, senza partita IVA?
    Grazie in anticipo

    • Maurizio Beolchini

      Certamente Giancarlo, la può ed anzi la DEVE presentare come privato, se necessita di aiuto mi contatti pure personalmente. cordiali saluti

  • massimo

    Buongiorno Maurizio,
    Ma su Roma, la tassa di soggiorno la deve pagare anche chi fa Locazione Turistica, o solo chi fa extralberghiero (CAV, B&B)?
    Non mi è ancora chiaro questo dettaglio.

    La ringrazio per le preziose informazioni fornie.

    Cordiali saluti.

    Massimo.

    • Maurizio Beolchini

      Buongiorno Massimo, la sua è una bella domanda sulla quale si stanno litigando decine e decine di esperti… strettamente a termini di legge la locazione turistica non rientrando appunto nell’extralberghiero dovrebbe essere esente esente dal pagamento della tassa di soggiorno. Di fatto però in Lombardia ed in altre regioni se ne richiede obbligatoriamente il pagamento. In Lazio TAR, Regione, Comune e tribunali si parlano sopra l’un l’altro. La mia nonna in questo caso avrebbe concluso così: larga è la foglia stretta è la via, dite la vostra che ho detto la mia…
      cordiali saluti

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